La guida notturna è un momento critico per molti automobilisti, ma spesso diamo per scontato il ruolo fondamentale che la nostra vista svolge in questo contesto.
I disturbi visivi possono influire notevolmente sulla nostra capacità di guidare in condizioni di scarsa illuminazione, mettendo a rischio la nostra sicurezza e quella degli altri utenti della strada.
In questo articolo, esploreremo l’importanza di sottoporsi a esami della vista regolari e di identificare i disturbi visivi in modo tempestivo al fine di preservare la nostra abilità di guidare in modo sicuro durante la notte.
Scopriremo come una visione sana sia fondamentale per affrontare le sfide della guida notturna e quali passi possiamo intraprendere per garantire una visione ottimale al volante.
Prima di affrontare le strade buie della notte, investiamo nel nostro benessere visivo e nella sicurezza stradale, imparando perché un esame della vista regolare è una tappa cruciale nel percorso di ogni automobilista.
Guida notturna e scarsa visibilità: quali sono i rischi
La vista durante la guida notturna è fondamentale per la sicurezza stradale, ma può essere influenzata da vari fattori.
Ecco alcuni dei rischi legati alla vista durante la guida notturna:
- Difficoltà di percezione. Durante la notte, la visibilità è ridotta a causa della mancanza di luce naturale. Questo può rendere più difficile percepire oggetti sulla strada, segnali stradali, pedoni e altri veicoli. Inoltre, durante la notte, la percezione dei colori è limitata, il che può rendere difficile distinguere tra oggetti o segnali stradali basati sul colore.
- Astenopia. Alcune persone possono soffrire di astenopia, una condizione in cui gli occhi diventano stanchi più facilmente, come ad esempio durante la guida notturna, causando visione offuscata o sforzo visivo.
- Abbagliamento. Le luci dei veicoli provenienti in senso opposto o posteriori possono causare abbagliamento, riducendo la visibilità e aumentando il rischio di incidenti.
- Disturbi della vista. Alcune condizioni mediche, come la miopia, l’astigmatismo o la cataratta, possono peggiorare notevolmente la guida notturna, portando a una visione offuscata o a fenomeni di aloni intorno alle luci.
- Ridotta percezione della profondità. La visione notturna può influire sulla percezione della profondità, rendendo più difficile valutare correttamente la distanza tra il proprio veicolo e gli oggetti o altri veicoli sulla strada.
- Fatica visiva. La guida notturna può risultare più faticosa per gli occhi rispetto alla guida diurna, poiché gli occhi devono adattarsi a condizioni di luce mutevoli e spesso insufficienti.
Per ridurre questi rischi, è fondamentale mantenere una vista sana attraverso esami regolari degli occhi, indossare occhiali o lenti a contatto prescritti, se necessario, e adottare comportamenti di guida sicura, come ridurre la velocità, aumentare la distanza di sicurezza e utilizzare luci adeguate per la guida notturna.
La consapevolezza dei potenziali problemi legati alla vista durante la guida notturna è il primo passo per mitigare questi rischi e mantenere la sicurezza stradale.
Vista e guida sicura: cosa dicono i dati?
Numerosi studi indicano una vasta gamma di incidenti stradali influenzati dalla capacità visiva degli automobilisti, con stime che variano dal 20% al 60%.
È interessante notare che, secondo gli automobilisti, i problemi visivi che ostacolano la visione ottimale raramente vengono identificati come fattori contribuenti agli incidenti stradali.
Questa constatazione è supportata anche dai risultati di una ricerca denominata “Vision and driving“ effettuata dal General Optical Council effettuata nel 2017.
Dagli studi emerge che le principali sfide incontrate sono associate alla guida durante la notte (con un tasso del 48%). Inoltre, numerose difficoltà visive si presentano all’entrata e all’uscita dai tunnel, specialmente quando si passa dalla luce del giorno all’oscurità (con una percentuale del 45% in queste situazioni)
Un dato degno di nota è che ben il 77% dei conducenti non pone un’importanza prioritaria sulla qualità della propria vista quando si mette alla guida e un significativo 26% ha superato due anni dall’ultimo controllo visivo da parte del proprio specialista.
Guida notturna: perché è importante un esame della vista regolare
Una vista chiara e sana è fondamentale per una guida sicura. Un problema visivo non diagnosticato può aumentare il rischio di incidenti stradali, sia durante il giorno che durante la guida notturna.
Per questo motivo il test della vista è obbligatorio per ottenere e rinnovare la patente di guida.
La guida sicura è cruciale a tutte le età, ma diventa particolarmente importante man mano che si invecchia.
Con l’invecchiamento, infatti, gli occhi subiscono cambiamenti naturali, come la presbiopia, un problema visivo comune che inizia solitamente intorno ai 40-45 anni.
Inoltre con il trascorrere del tempo si è più a rischio di sviluppare malattie oculari, come il glaucoma o la degenerazione maculare senile, che possono progredire senza sintomi evidenti nelle fasi iniziali.
L’identificazione precoce e il trattamento possono aiutare a rallentare o prevenire la progressione della malattia, preservando così la vista.
Una buona vista è essenziale inoltre per svolgere le attività quotidiane in modo efficace e per godere pienamente della vita.
Anche se si ha una vista sana, è importante continuare a monitorarla con esami regolari. La vista può cambiare nel tempo, e gli esami periodici consentono di aggiornare la prescrizione degli occhiali o delle lenti a contatto, se necessario.
Disturbi visivi e guida: ogni quanto devo fare l’esame della vista?
La frequenza degli esami della vista per le persone adulte dipende da diversi fattori, tra cui l’età, la storia clinica personale, la presenza di problemi visivi noti e le raccomandazioni del professionista dell’oculista o dell’optometrista.
Al di fuori di queste condizioni, possiamo delineare una frequenza generale degli esami della vista per gli adulti così articolata:
Età 18-40 anni: per le persone con una vista sana e senza problemi visivi noti, gli esami della vista possono essere eseguiti ogni 2-3 anni. Tuttavia, se si notano cambiamenti nella visione o si sperimentano sintomi come affaticamento oculare, visione offuscata o mal di testa, è consigliabile consultare un professionista per una valutazione.
Età 40-60 anni: a partire dai 40 anni, come abbiamo accennato, molte persone iniziano a sperimentare la presbiopia, una condizione in cui la visione da vicino diventa sfocata. Pertanto, è consigliabile sottoporsi a esami della vista ogni 1-2 anni per monitorare e affrontare eventuali cambiamenti nella vista da vicino e per rilevare altre condizioni oculari legate all’età.
Età 60+ anni: dopo i 60 anni, il rischio di sviluppare malattie oculari aumenta significativamente. Gli esami della vista dovrebbero essere effettuati annualmente o secondo le raccomandazioni del professionista per il monitoraggio regolare delle condizioni oculari e la gestione di eventuali malattie legate all’età.
Disturbi visivi e guida notturna: prenota un esame della vista da Ottica Vason
La nostra priorità come professionisti dell’ottica è garantire che i nostri clienti possano vedere chiaramente e senza disturbi, specialmente in condizioni di illuminazione sfavorevoli.
Oltre ai fattori esterni, i problemi visivi influenzando la percezione delle luci e dei riflessi durante la guida notturna.
L’uso di lenti correttive, comprese quelle con trattamento antiriflesso di alta qualità, può migliorare notevolmente la visione notturna e ridurre i rischi di incidenti stradali.
Ricorda che la tua sicurezza e quella degli altri utenti della strada dipendono dalla capacità di vedere chiaramente, soprattutto di notte.
Non trascurare mai il benessere dei tuoi occhi: fissa subito un appuntamento per un esame della vista presso il nostro studio Ottica Vason per assicurarti una guida notturna più sicura e una visione ottimale in tutte le condizioni.