Cosa sono e a cosa servono gli occhiali con lenti anti luce blu
Angelo Vason

Ottico Optometrista

Prenota Il Tuo Controllo Gratuito Della Vista

011 19717694

Negli ultimi anni, fra i vari trattamenti disponibili per gli occhiali da vista, ha acquisito un’importanza sempre più consistente il trattamento anti luce blu. 

Tuttavia, anche chi non ha mancanze visive avrà sicuramente sentito parlare di questa soluzione che si sta adottando in concomitanza con l’aumento dell’utilizzo di dispositivi elettronici, soprattutto per lo smart working o per chi, in ogni caso, si trova davanti a uno schermo per più ore al giorno.

Non per niente in commercio si possono trovare dei modelli non graduati, ma trattati in modo che gli occhi vengano protetti dalla luce blu. Ma come funzionano? Ecco tutto quello che c’è da sapere sugli occhiali con lenti anti luce blu.

Il fenomeno della luce blu

La luce è una radiazione che si può presentare sotto diverse forme, per esempio particelle o onde. Quest’ultime sono quelle che vengono percepite dall’occhio umano, e vengono raggruppate nello spettro elettromagnetico visibile: questo comprende lunghezze d’onda fra i 380 e i 780 nanometri. Le radiazioni al di sopra o al di sotto di questa soglia non vengono recepite, e includono i raggi X e i raggi UV, impossibili da vedere se non utilizzando una strumentazione specifica. 

Nello spettro che interessa la visione umana si possono trovare i colori, ognuno legato a una determinata lunghezza d’onda: in quelle basse si trova il violetto e il blu, mentre in quelle alte il giallo e il rosso. Nello specifico, la luce blu è situata fra i 380 e i 500 nanometri, e viene emessa sia dal sole (che ci inonda anche con tutte le altre frequenze, e per questo appare bianca) che dagli schermi dei dispositivi elettronici e e dalle lampade a LED.

Luce blu e dispositivi elettronici

Con l’avvento dell’era digitale, si sono presentati dei nuovi problemi legati al benessere di chi, per lavoro, si trova a guardare uno schermo per più ore al giorno. Non solo: la diffusione di contenuti anche su schermi più piccoli come tablet o telefoni può creare alcune problematiche anche durante il tempo libero. In particolare, molti lamentano sintomi riconducibili alla sindrome di visione al computer, un disturbo che comporta l’affaticamento della vista, secchezza oculare e, nei casi più gravi, anche un senso di affaticamento generale.

Questi sintomi si possono presentare quando ci si trova per un periodo di tempo prolungato davanti al computer, alla televisione o al telefonino, ed è portata dallo sforzo che gli occhi compiono, che è simile a quello che si impiega anche leggendo un libro. Per contrastare gli effetti della sindrome si possono adottare alcune tecniche per “rilassare” gli occhi, distogliendoli ogni venti minuti dallo schermo e fissando per venti secondi un oggetto a 20 metri di distanza.

Gli occhiali con lenti anti luce blu vengono consigliati anche per ridurre o contrastare la sindrome da visione al computer, soprattutto per chi deve si trova davanti a uno schermo anche la sera.

Gli effetti della luce blu sul ciclo del sonno

Uno degli effetti negativi più conosciuti della luce blu è l’influenza che ha sul ciclo del sonno, un problema che può indurre insonnia e difficoltà a rilassarsi in diversi individui. Questo è legato alla produzione di sostanze specifiche che inviano dei segnali al cervello: per esempio, il cortisolo, l’ormone che ci sveglia perché indica che è ancora giorno. È proprio per questo motivo che trascorrere lunghe ore davanti a uno schermo e alla luce blu può provocare disturbi del sonno, in quanto si inibisce l’aumento di melatonina, che ha una funzione rilassante.

In poche parole, l’irraggiamento che i nostri occhi subiscono guardando la tv, giocando al computer o navigando su internet col cellulare nelle ore serali può confondere il cervello, facendogli credere che non sia ancora ora di andare a dormire e, per questo motivo, stimolando il nostro organismo in maniera dannosa.

Il funzionamento degli occhiali anti luce blu

Le lenti di questi modelli presentano un filtro che permette di mitigare l’azione della luce blu sugli occhi di chi li indossa, in modo che si possano mettere a fuoco lo schermo più facilmente, rendendo più nitido e comprensibile non solo il testo scritto, ma anche grafici o immagini colorate. Alcuni occhiali di questo tipo presentano anche una colorazione gialla, che può agevolare ulteriormente l’azione di filtraggio della luce proveniente dai LED dei dispositivi elettronici.

In generale, gli occhiali con lenti anti luce blu vengono consigliati a chi ha già problemi alla vista, ma occorre fare molta attenzione: anche in caso di visione perfetta è molto facile sviluppare la sindrome di visione al computer, particolarmente sgradevole anche per i lavoratori o gli studenti che devono lavorare fino a tardi su testi, grafici o fogli di calcolo. Una volta indossati questi dispositivi, tuttavia, è bene non dimenticare anche i piccoli accorgimenti che permettono di far riposare brevemente gli occhi, come il distogliere lo sguardo dallo schermo o l’utilizzo di una fonte luminosa adeguata.

Vuoi essere aggiornato sulle nostre offerte e novità?

Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere le nostre offerte e promozioni.

*Iscrivendoti dichiari di aver letto e di aver accettato la nostra Informativa sulla Privacy